Edizioni ResGestae

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Formato: 14 x 21 cm
Pagine: 324
Data di pubblicazione: 2016
ISBN: 978-88-6697-168-9
Prezzo di vendita: 22,80 €
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Prezzo:

24,00 €
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Lev Trotzkij

I crimini di Stalin. Terrore, accuse e processi: l'epurazione del Partito Comunista e dell'Armata Rossa

Lo scritto polemico di Trotzkij, è una solitaria difesa, un lungo e ininterrotto monologo che, con acuta intelligenza e lucidità d'esposizione, denuncia lo stato di burocratizzazione e di paura del "regime  termidoriano".
Scritto frammentariamente e in varie circostanze, come afferma lo stesso Trotzkij, I crimini di Stalin doveva essere in un primo momento la risposta al processo Zinoviev-Kamenev dell’agosto del ’36. Dopo l’esilio in Messico, lo raggiunsero le notizie dell’altro processo Pjatakov-Radek ed inÿ ne quelle della grande epurazione dei più alti esponenti dell’Armata Rossa. Il libro si delineò così, piuttosto che su uno schema prestabilito, sul corso degli avvenimenti.

Lev Trotzkij (Janovka 1879 - Coyoacán 1940), pseudonimo del rivoluzionario e uomo politico russo Lejba Bronštein. Protagonista di primo piano della Rivoluzione d’Ottobre, è stato commissario del popolo agli Affari Esteri e comandante dell’Armata Rossa. Espulso dal Partito bolscevico nel 1927, è stato costretto a lasciare l’URSS e ha tentato di organizzare i comunisti antistalinisti nella Quarta Internazionale. Nel 1940 fu ucciso in Messico da un sicario di Stalin.